La giungla urbana di Barriera Vecchia: sporcizia e caos automobilistico

Tutela del decoro del rione, nuovi parcheggi, meno traffico: sono questi i desideri ideali di chi vive nel rione di Barriera Vecchia, ovvero la zona che gravita intorno a largo Barriera. Implicitamente, le opinioni dei triestini che là vivono sembrano uno schiaffo per la gestione dei lavori pubblici e della nettezza urbana da parte del Comune negli ultimi anni. Scrive un triestino tra questi: «non esistono solo le Rive….», come a dire che Dipiazza e Bandelli avrebbero lavorato molto per le zone più centrali della città e che basterebbe andare tra largo Barriera e piazza Garibaldi per poter notare le pecche di quest’amministrazione.

Entriamo ora nel dettaglio del programma partecipato ‘Tra La Gente’ riguardante Barriera Vecchia, costruito nell’ambito della campagna di novembre dove sono stati intervistati con un questionario oltre 2.200 triestini per costruire una radiografia dei problemi della città per il Sindaco di Trieste 2011 (A proposito: sabato 5 febbraio il candidato Cosolini sarà a San Giacomo e Barriera proprio per parlare dei problemi di questi due rioni).

Ecco il dettaglio:

1) Pulizia e gestione di strade e arredo urbano
I cittadini toccano tanti punti in merito. Viene segnalata la sporcizia, «soprattutto nelle vie laterali (Madonnina, Toti, Corridoni, Vasari, Foscolo, Parini, ecc.» dovuta anche al «mancato senso civico delle persone» e perché ci sarebbe «gente che prende le strade per il proprio soggiorno scolando bottiglie, abbandonandole per terra, che urina per strada». A essere accusati di questi comportamenti sono talvolta gli immigrati del quartiere. Sia i marciapiedi che le strade della zona sono giudicati «pericolosi» per i pedoni e le auto perché presenterebbero spesso un asfalto sconnesso «a causa dei troppi lavori fatti e rifatti». Sotto accusa è anche la gestione di Acegas di «isole ecologiche tavolta sporche o con cassonetti danneggiati», spesso troppo poco capienti rispetto al volume di rifiuti che straboccherebbe dai cassonetti durante i week-end. Infine, secondo alcuni le facciate delle case godrebbero di scarsa manutenzione.

2) Pochi parcheggi per i residenti
Secondo tantissimi dei nostri rispondenti, mancano i parcheggi per chi vive a Barriera. Viene segnalata l’assenza dei vigili urbani quando servirebbero – dato segnalato anche relativamente al degrado della pulizia e del decoro di cui sopra – tanto che qualche volta vigerebbe il caos. Infatti, una cittadina scrive: «mi sono sentita dire da una coppia di vigilesse che la gente non si sa autogestire nei posteggi a doppia fila e che se io resto bloccata devo portar pazienza. Un’altra coppia di vigili [mi ha detto] che loro hanno cose più importanti da fare che mettere multe alle macchine in doppia fila».

3) Una zona sconvolta dal traffico di scorrimento
Qualche cittadino più attivo suggerisce che ci vorrebbero delle pedonalizzazioni e più spazi verdi per risolvere la piaga, invece segnalata da moltissimi, delle correnti di traffico automobilistico che dominano il paesaggio di Barriera. Tali volumi di traffico provocherebbero eccessivi «smog e inquinamento acustico», «disordine» in un contesto di «scarsa osservanza del codice stradale» che provocherebbe anche diversi «incidenti». E’ incomprensibile, per alcuni triestini di Barriera, come si faccia «passare tutto il traffico della città sull’asse D’Annunzio-Carducci…».

Oltre a queste priorità, ricorrono nelle risposte degli abitanti di Barriera altri temi, tra cui segnaliamo:

– la necessità di trovare modi per integrare gli immigrati nella cultura e nella comunità triestina. Questi oltre che del degrado urbano sono, qualche volta, temuti per ipotetici attacchi alla sicurezza e l’incolumità dei triestini
– la mancanza di occasioni di socialità. Sia gli anziani che gli adolescenti sarebbero abbandonati a loro stessi
– la richiesta di piste ciclabili che passino in questa zona

Abbiamo selezionato alcune risposte che ci sono sembrate significative tra quelle pervenuteci da Barriera:

– «In questo rione non si vedono mai i vigili urbani, i quali dovrebbero stazionarvi in modo permanente per scoraggiare risolutamente: il parcheggio di veicoli privati nelle aree di fermata dei bus pubblici, la presenza fissa ed imbarazzante di extracomunitari che propongono l’acquisto di chincaglieria, ma in raltà mendicano; la regolare pulizia delle strade e delle numerose caditoie otturate dell’acqua piovane»

– «Ci dev’essere più spazio ai percorsi pedonali (marciapiedi più larghi, zone dedicate). E’ demenziale prendere l’auto per fare poche centinaia di metri, ma bisogna anche agevolare la fruizione con una manutenzione ordinaria adeguata e maggior controllo del territorio. E’ opportuna una riqualificazione degli immobili con creazione di maggiori spazi destinati a servizio e parcheggio».

– «Mancano posteggi, vengono creati molto passi carrabili e per crearne vengono buttati giù alberi secolari (vedi vicino a Villa Engelmann). Hanno fatto quel mega posteggio davanti all’Ospedale Maggiore, dovrebbero dare qualche stallo ai residenti della zona, altrimenti mi sa che sarà un’altra cattedrale nel deserto (vedi Silos, via Locchi ecc..».

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