Opicina e Banne: la voce ‘Tra La Gente’ è stop al cemento! E meno auto, grazie

«Basta costruire!», sentenzia un cittadino e sono davvero in tanti gli opicinesi a pensarla come lui. La cementificazione senza regole è il problema più sentito per gli abitanti di Opicina – Opčine e Banne. Con intensità quasi uguale è sentito il problema del traffico eccessivo che passa per il paese e, un po’ più in basso nella scala dei problemi, c’è la scarsa qualità dei trasporti pubblici.

In questa nuova puntata sul programma partecipato “Tra La Gente” costruito per dare delle priorità al Sindaco di Trieste 2011, analizziamo i sopra citati problemi principali di Opicina e di Banne (da quest’ultimo paese ci sono arrivate solo un paio di opinioni, purtroppo) e anche alcuni problemi percepiti come ‘minori’. Questa analisi è basata sui residenti in questa zona tra gli oltre 2.200 questionari compilati via internet e via cartacea nella campagna ‘Tra La Gente’. Qua trovate i 7 problemi principali del Comune di Trieste secondo tutti questi cittadini, qua i problemi di San Giacomo, Barriera e Roiano e Scorcola.

Ecco un dettaglio su quelli che sono percepiti come i tre problemi principali di chi vive a Opčine e Banne.

1) EDILIZIA SFRENATA
«Si costruisce a tappeto nelle poche aree verdi rimaste», scrive un opicinese che rappresenta bene il sentire diffuso e aggiunge che il cemento sta snaturando il paese e «degradando il valore degli edifici già esistenti». Arriva un suggerimento: «si usino i soldi per restaurare le case già in piedi».

2) CENTRO DI OPICINA TRAVOLTO DAL TRAFFICO
Il traffico va regolamentato e moderato, secondo molti e i tir a Opčine proprio non dovrebbero passarci. Una mamma sogna un paese «a misura di bambino» e suggerisce di spostare il traffico veicolare sulle bretelle esterne al paese. Inoltre, la nuova rotatoria in centro non basterebbe: ci sono troppe auto in sosta sui marciapiedi, soprattutto il sabato (là del bar Vatta e là dell’edicola) e va placata la «gente che corre arrivando da Fernetti». Infine «il semaforo all’obelisco di Opicina crea code interminabili la mattina». Così non va…

3) TRASPORTI PUBBLICI INEFFICIENTI
Scrive un paesano: «Il tram è inaffidabile per chi va a lavorare e deve arrivare puntuale (non si può mai essere certi che parta e arrivi davvero). La linea 4 c’è ogni mezz’ora che è assolutamente troppo poco anche vista l’inaffidabilità del tram». Qualcuno suggerisce di allungare alcune linee fino in Slovenia.

Oltre a questi problemi principali, seguono altre segnalazioni meno frequenti ma comunque riprese da più persone.

«Opicina è diventato un quartiere dormitorio» secondo più di un rispondente al questionario. Per invertire questo trend, bisognerebbe creare iniziative per integrare la comunità storica degli sloveni con i nuovi arrivati dalla città. Inoltre, mancherebbero i luoghi di aggregazione come sale per riunirsi, una biblioteca, palestre per lo sport.

Più di qualcuno segnala la mancanza di un presidio medico permanente che abbia almeno un’ambulanza.

Gli scoli delle strade che non funzionano sono una magagna secondo diversi cittadini. Anche la manutenzione di alcune strade, come quella per Prosecco, sarebbe del tutto rivedibile.

Un po’ di cittadini vorrebbero che il Comune promuovesse più bilinguismo su questo territorio.

Infine, in alcune zone mancherebbero i bidoni della spazzatura.

Di seguito pubblichiamo le risposte più interessanti tra quelle che ci sono arrivate dal questionario ‘Tra La Gente’ sui problemi di Opicina – Opčine:

«Abito a Opicina. 1. trovo che il più grande problema qui sia la scarsa qualità urbana provocata in buona parte dalla speculazione edilizia selvaggia. nuove strategie di piano regolatore devono essere prese, adottando misure piu flessibili e pensate non solo in funzione della cubatura ammessa ma anche dello qualità degli spazi urbani pubblici che queste generano. 2. l’aspetto di queste nuove case poi è del tutto discutibile: non è antico, non è contemporaneo, non è moderno. è un misto di tutte e tre, quindi è offensivo per tutte e tre gli approcci».

«TANTO SO CHE NON LEGGERAI Opicina: 1. creare un sistema EFFICIENTE di trasporto pubblico. Graz (mamma Austria) insegna! Opicina è dotata di due enormi parcheggi subito fuori il centro abitato. Copiando a mani basse il sistema austriaco, si potrebbe far pagare un misero biglietto giornaliero per chi lascia la macchina nei parcheggi che, a dimostrazione che si ha usufruito di un trasporto pubblico, verrebbe “rimborsato”. RISULTATI: nessun camper stabile per mesi in quei parcheggi, minor necessità di creare parcheggi a Trieste, maggior disponibilità di parcheggi in centro per i triestini (ad ogni modo informati su cosa sia il sistema “Park & Ride” nella città di Graz). […] GRAZIE buona fortuna».

«Tra un po’ Opicina e Trebiciano saranno un paese solo! basta costruire! si usino i soldi x restaurare edifici dismessi(magari introducendo una gestione in progettazione partecipata con la cittadinanza!!! si veda il comune di ferrara). si introduca l’autorecupero, oramai realtà anche nella vicina monfalcone(si veda progetto dell’associazione Kallipolis)».

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