I primi dati del questionario: centro storico con meno auto, ring di parcheggi collegati alla città con bus e bici

Tra i triestini ‘Tra La Gente’, circola una priorità: la viabilità del centro storico va ridotta e, attorno al centro stesso, va creata una cintura di parcheggi in periferia dai quali i triestini possano recarsi in centro con bus e biciclette. E’ questa la misura suggerita più ricorrente nei primi 300 questionari che abbiamo analizzato tra quelli pervenutici, compilati, nella campagna per la costruzione del Programma Partecipato per la Trieste del futuro promossa dal Partito Democratico – Demokratska Stranka di Trieste (compila anche tu il questionario cliccando qua).

La misura cardine da caricare sulle spalle del Sindaco del 2011, secondo questi cittadini, corrisponde ad una rivoluzione per Trieste – e numerosi dei rispondenti ai questionari la dettagliano con particolari. Il Comune deve creare più parcheggi in periferia (a Cologna, Campo Marzio), o almeno a ridosso del centro pedonale (Porto Vecchio, rive, Piazza Oberdan). “Palazzi disabitati nelle varie aree della città vanno trasformati in parcheggi”, scrive un cittadino. Il Park San Giusto voluto dalla Giunta Dipiazza, in questo senso, viene considerato un esempio negativo cioè di quello che il Comune non dovrebbe fare: perché attrarrà le automobili in centro. Tantissimi cittadini vogliono un aumento della pedonalizzazione in centro ma a questa maggioranza, va detto, si contrappone una minoranza agguerrita che è contraria a tale misura.

I parcheggi in periferia devono essere agganciati a un servizio pubblico di trasporti che va anch’esso potenziato e rivisto significativamente, nei desiderata dei triestini. Ma come? Intanto il Comune dovrebbe garantire più corsie preferenziali per i bus che anche in periferia sono troppo spesso vittime del traffico, imbottigliati. Spesso, nelle righe mandateci dai cittadini, si vorrebbero bus più frequenti. Ma altrettanto spesso il suggerimento per Comune e TriesteTrasporti è quello di studiare meglio gli orari e i percorsi delle tratte. Sugli orari, infatti, arrivano diverse richieste agli amministratori per un prolungamento notturno degli stessi (“ora una persona che non possiede un mezzo, deve ritornare a casa a mezzanotte, come nelle favole”). Sui percorsi dei bus le richieste sono le più disparate ma emerge da diversi cittadini l’idea che alcune tratte dei bus non siano affatto razionali e vadano studiate più chirurgicamente.

Dai parcheggi della periferia, nell’idea di questi triestini, devono partire anche una serie di piste per il grande assente delle politiche di Dipiazza: la bicicletta. Tanti abitanti del nostro territorio vogliono la “ciclabilità dell’intero sistema viario cittadino”, “a partire da una pista in Porto Vecchio”. Ovviamente prevale il buon senso e un nostro concittadino puntualizza: “E le bici? Ok in centro ma se go de ndar a prosecco dove me la metto?? E poi in carso xe freddo a spetar el bus con la bora, a volte 20 minuti, no se pol far pensiline??”.

Resta gettonata l’idea di una metropolitana leggera che congiunga Ronchi, Opicina, Trieste e Capodistria.

Per finire, come da tradizione locale, anche sul tema trasporti non mancano le suggestioni asburgiche. I vigili devono essere inflessibili verso qualsiasi infrazione… E il “ring” dei parcheggi di periferia deve sia corrispondere al limite della viabilità verso il centro, come a Vienna, sia corrispondere al circuito di una linea di un bus sempre attiva, 24 ore su 24.

Di seguito pubblichiamo i 3 messaggi di suggerimento per migliorare i trasporti a Trieste che ci sono sembrati tra i più significativi:

«A Trieste si vive come fossimo negli anni 70. Tutti da soli in auto in cerca di un parcheggio. Secondo me bisognerebbe fare scelte coraggiose. Incentivare l’uso dei mezzi pubblici, penalizzare quello delle auto. Pedonalizzazione e riqualificazione spinta.»

«Diamo fiducia ai TECNICI, che se ne intendono. Un piano del traffico non può essere figlio di un sindaco che vede solo il corso Italia senza visione d’insieme, negando l’ingegneria e le simulazioni; che nel dubbio costruisce rotatorie “coi new jersey”, come se fosse impossibile fare studi a monte sull’efficacia o meno di quel che si progetta.
Vanno potenziati i trasporti pubblici aumentandone la velocità commerciale con corsie riservate e riducendo il numero di trasbordi per passare da una parte all’altra della città (linee più lunghe).Andrebbe progettata una serie di piste ciclabili nella parte bassa della città (da Roiano al giardino pubblico, al viale Campi Elisi, …): bisogna far capire alla gente che in alcuni casi un’alternativa all’automobile esiste!
Questo può essere associato ad un servizio di bike sharing e/o car sharing. Anche sul Carso va potenziata l’offerta di piste ciclabili, anche a fini ricreativi e turistici.Puntare sulla COMUNICAZIONE, una volta che una iniziativa viene realizzata! La gente lo deve sapere.
»

«In accordo con la provincia aumentare a dismisura i prezzi dei parcheggi e utilizzare CONTEMPORANEAMENTE (sennò non funziona) gli stessi soldi per raddoppiare gli autobus. Se il parcheggio costa ma l’autobus passa, mi vien naturale prendere l’autobus. Così si riduce il traffico e si migliora l’aria e la vita!Biglietto a un euro si puo’! E chi non è d’accordo paghi!».

(compila anche tu il questionario per il programma partecipato, cliccando qua)

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