I residenti di San Giovanni: rivogliamo un ‘cuore’ per la vita sociale in rione

I sangiovannini pretendono di riavere un ‘cuore’: ovvero un cuore per il loro storico rione, che non ha più un centro, visto che la zona attorno alla chiesa è sommersa dall’asfalto adibito ad automobili e bus. E di un luogo d’incontro per gli umani neanche a parlarne.

Pubblichiamo qui la puntata su San Giovanni del programma partecipato ‘Tra La Gente’ basata su oltre 2.200 questionari compilati dai triestini sul web e nelle piazze della città. Abbiamo già pubblicato le puntate su San Giacomo, Barriera Vecchia, Roiano, Opicina e Centro Città nonché la sintesi sui problemi principali che riguardano tutta la città nel suo complesso.

A San Giovanni insomma manca un luogo di socialità, magari dotato di un arredo di alberi e aiuole. A chiederlo sono tutti: gli anziani, le famiglie con bambini, i ragazzi. Scrive un cittadino residente in questo rione: «i bus della Trieste Trasporti occupano il piazzale Gioberti e intralciano la circolazione, tolgono spazio ai pedoni e non permettono ai residenti di godere il piazzale. I loro capolinea dovrebbe essere meso all’interno del ex deposito dei tram». Uno dei luoghi di sfogo storici del rione, il parco del Boschetto, del resto è inutilizzabile – lamentano i residenti.

Il secondo tema reso appariscente nelle opinioni degli intervistati riguarda un problema diffuso in tante zone di Trieste: la scarsa manutenzione di strade e marciapiedi.

Terzo problema: la pulizia del rione che lascia a desiderare a causa sia dell’incuria degli abitanti stessi che della latitanza dei netturbini.

Quarto grande problema: la mancanza di parcheggi. Anche a San Giovanni questo è un problema.

Abbiamo di seguito selezionato le frasi che ci paiono le più significative pervenuteci da San Giovanni:

«Sono rientrato nella mia città dopo ben 32 anni vissuti a Roma. I problemi del rione dove mi trovo sono molto meno, ma proprio molto meno di quelli del Municipio Boccea/Aurellio) dove abitavo. Quindi, per adesso non saprei.»

«ci sono inoltre tanti spazi commerciali chiusi, tanti appartamenti sfitti/chiusi: un senso di decadenza! sarebbe importante e bello che riprendessero delle attività (anche artigiane..non potrebbe divenire il quartiere delle attività artigiane per la casa?). il quartiere ha un suo potenziale, vicino al verde, è pieno di studenti, di stranieri, di famiglie giovani: potrebbe essere molto più bello e accogliente».

«viabilità, se si interrompe una strada non si esce più dalla città, la strada per longera non ha rallenatori, la velocità delle auto è troppo alta sopratutto in prossimità delle scuole It. e slo. Mezzi di trasporto più frequenti nella parte alta del rione. Attivare le CIRCOLARI fino a mezzanotte almeno altrimenti gli anziani si tappano in casa e i ragazzi sono costretti ( non tutti adorano il mezzo!) ad usare i motorini»

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